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MERCATO: VENDITE SCONTATE DEL 16%

Dipinge un quadro del mattone a tinte fosche l’ultimo sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia, effettuato da Bankitalia-Tecnoborsa-Agenzia delle Entrate.

Prezzi in calo secondo gli agenti

Otto agenti immobiliari su 10 (il 79,3%) affermano che nel quarto trimestre del 2012 i prezzi delle abitazioni hanno segnato un calo, secondo l’ultimo sondaggio 2013 Bankitalia-Tecnoborsa-Agenzia delle Entrate, realizzato mediante interviste tra il 7 e il 28 gennaio 2013 effettuate a 1.515 agenzie immobiliari. Aumentano dunque le percezioni di una diminuzione dei prezzi da parte degli operatori del settore, rispetto al 74,8% del sondaggio precedente. La quota di agenti che dichiarano di aver venduto almeno un immobile si è attestata al 64,4%.

Incarichi a vendere in giacenza

Nell’ultimo scorcio del 2012 sono cresciute le giacenze e i nuovi incarichi a vendere, più al Sud e nelle isole, rispetto al Nord Ovest. Chi non è riuscito a portare a termine l’incarico a vendere, ne indica la causa principalmente nella mancanza di proposte di acquisto, a causa dei prezzi percepiti come troppo elevati (segnalata dal 63,6% degli agenti). Stabile invece (intorno al 49%) la quota di chi riporta proposte di acquisto a prezzi valutati troppo bassi dal venditore.

Oltre 8 mesi per vendere casa

Nell’ultima fase del 2013 le case sono state vendute con il 16% di sconto medio sul prezzo iniziale dell’immobile (15,4% nella precedente segnalazione), mentre le trattative di vendita si attestano su 8,5 mesi (da 8,2).

Il mutuo copre la metà circa del valore della casa

Diminuiti pure gli acquirenti che contraggono un mutuo per l’acquisto dell’abitazione (scesi a 56,2% da 59,6% del precedente sondaggio). Cala per il secondo trimestre consecutivo il rapporto tra l’ammontare del prestito sottoscritto e il valore dell’immobile (a 57,8% da 60,6% nella segnalazione di ottobre), raggiungendo il valore minimo dal 2009.

Il pessimismo delle agenzie

Negative o stazionarie le aspettative a breve termine degli agenti immobiliari. L’aumento dei nuovi incarichi si accompagna alle attese di un nuovo calo dei prezzi da parte del 72,2% delle agenzie.Un ribasso dei prezzi nel breve termine è previsto soprattutto nel Sud e nelle Isole e, in generale, nelle aree urbane.

Previsto un miglioramento della situazione a partire dalla fine del 2013. 

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